Il proiettore Le Perroquet di IGuzzini nasceva con l'idea che questo oggetto si librasse nell'aria quasi a volare come un'uccello, presenza leggera ma costante e ben riconoscibile nello spazio. Da questi elementi ne deriva il nome Le Perroquet che in francese significa Pappagallo. Installato per la prima volta al Beaubourg il Centre Pompidou a Parigi ad una mostra che aveva per tema la leggerezza appunto sui progetti dello studio RPBW. i Proiettori vennero sospesi da cavetti d'acciao aventi una lunghezza anche oltre i 10 metri. L'estetica in particolare ne mette subito in evidenza la partizione delle forme geometriche semplici delle ottiche coniche e dei box componenti retrostanti alettati che ne controbilanciano la funzione e la forma.